LONDRA
Una sera, borsa a tracolla e giaccone antipioggia, entro particolarmente affaticato in un ristorante abbastanza chic, che mi ero annotato per la buona cucina internazionale, a godermi il meritato riposo.
Chiedo immediatamente di andare alla toilette. Rientrando nella hall si avvicina un cameriere e mi mostra il menù con i prezzi, come per dire: sei sicuro di poterti permettere questo ristorante? Fino al termine della cena sono stato guardato con sospetto e solo alla conferma di pagamento della mia carta di credito il maitre mi ha finalmente concesso un sorriso!
Questa storiella ve la racconto per testimoniare che tenuta spartana richiedesse e quanta visibile stanchezza arrecasse la routine di lunghe camminate per le città in cerca dell’immagine perfetta.
A Londra fui colpito dallo scorcio che si presentò ai mei occhi non lontano da Tower Bridge e City Hall. Un ponte ideale tra il passato e il presente della città, e il dialogo con il suo futuro in costruzione nei cantieri in progress.
L’ostinata ricerca della situazione che mi soddisfacesse appieno aveva dato i suoi frutti, i piccoli inconvenienti serali diventavano subito più sopportabili.
Come sono arrivato a Londra: guarda a questo link
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