Esplorazione


Un’immagine/identità è una forza esatta e riconoscibile, capace di brillare di luce propria.
La mia ricerca parte da un approccio-reset: tabula rasa di ogni input pregresso e full immersion in un’attività di esplorazione, documentazione e ascolto.
L’obiettivo è assorbire dati, immagini, parole, numeri per sintonizzarmi con lo spirito e la storia del committente, cogliere il presente, immaginare il futuro.

Sopralluogo


Complementare alla raccolta delle informazioni e fondamentale per concepire il progetto è il momento del sopralluogo, della percezione fisica e materiale, ma anche sensoriale e psicologica, di tutti i fattori costitutivi di un racconto per immagini.

Intendo gli spazi, i volumi, gli ambienti, le atmosfere, le persone, i gesti, gli oggetti, i suoni, i colori, i dettagli, le prospettive, la luce, i riflessi, i prodotti, la materia, l’aria.

Elaborazione


I dati e i riferimenti della fase di esplorazione uniti alle suggestioni e alle sensazioni del sopralluogo vengono elaborati dal processore umano, all’interno del quale agisce tutta l’esperienza tecnica e l’archivio iconografico che ho assimilato in oltre 30 anni di lavoro.
Mi confronto con il team interno, che collabora ogni giorno con me, ma anche con professionisti esterni coinvolti in base alle specifiche competenze.
Dal flusso di reazioni creative e riflessioni critiche lascio emergere le idee, le strade, le ipotesi, le proposte fino a dare vita a una o più ispirazioni mosse da un sentimento di certezza, con un carattere forte e una direzione precisa.

Progetto


Il progetto viene scritto e articolato nelle sue possibili varianti, poi riletto e riscritto per essere condiviso con il committente. Dal confronto arriviamo alla scelta dell’opzione più aderente all’identità e rispondente alle aspettative, più adeguata al target, più autentica e dotata di un quid unico, quel tocco capace di far brillare il marchio di luce propria.
Nel suo sviluppo esecutivo, il progetto prevede quindi la modulazione della tecnica e dello stile fotografico in relazione alle caratteristiche di ambienti, prodotti, persone e azioni oggetto del racconto. Infine la definizione del timing e della logistica operativa.

Pre-produzione


Con occhi diversi, in preparazione delle riprese, si svolge un nuovo sopralluogo, di tipo operativo. Il progetto viene calato nello scenario e si creano tutte le condizioni necessarie alla sua realizzazione: il dialogo e la ricerca dell’empatia con le persone da ritrarre, la collocazione dei prodotti, l’allestimento del set, la configurazione di luci, attrezzature e software.
In questa fase si prefigurano anche gli interventi e le tecnologie di post-produzione.
Le lavorazioni di pre-produzione si concludono con il pre-shooting, un’operazione di simulazione dello shooting, utile sia a prevenire contrattempi che a verificare e ottimizzare tempi e sequenze di ripresa.

Produzione


Il momento dello shooting, del gesto creativo e produttivo. L’attenzione è duplice: da un lato, in ogni fase, tengo sotto controllo le tempistiche della scaletta, dall’altro, nei momenti dello scatto, cerco la dilatazione dell’istante per ottenere il massimo di pregnanza e intensità.
Occorre concentrazione individuale, coordinamento con il team, efficienza tecnologica attenzione alle esigenze delle persone coinvolte nelle riprese.

Post-produzione


Lo studio diventa un’officina digitale e tutta la “materia” prodotta viene sottoposta a una serie di operazioni: selezione, definizione, taglio, elaborazione, regolazione del tono della luce e della temperatura cromatica, disposizione in sequenza, scelta dei formati, salvataggio, archiviazione, procedure di sicurezza.
Ciascuna di queste lavorazioni, oltre alle specifiche professionalità dei diversi collaboratori, richiede cura e coinvolgimento. La post-produzione “sviluppa” in realtà la pre-visione del progetto. L’immagine promessa diventa sostanza, identità.

Condivisione


La costruzione dell’immagine è compiuta in ogni suo aspetto: l’opera viene svelata e presentata al committente nei formati concordati e nelle diverse versioni sviluppate in funzione dei supporti per massimizzarne la resa nelle azioni di comunicazione.
Al di là dell’atto creativo e tecnico, l’obiettivo del lavoro di ricerca e ridefinizione d’identità è la scoperta e la codifica iconografica di un valore comunicazionale riconoscibile come unico, autentico e attraente.
Animato da questo suo codice sorgente l’oggetto del progetto vive di luce autonoma e si trasforma in soggetto di comunicazione Questo è quello che io chiamo “il miglior risultato”. Tutto il processo di lavoro è finalizzato a raggiungerlo .

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