La tentazione di essere in sintonia con le ultime tendenze è sempre in agguato.
Di questi tempi, non ti puoi esimere dal confrontarti con il tema dell’intelligenza artificiale, le nuove frontiere del metaverso e tutto il mondo degli ambienti virtuali che avanza rapidamente.
Il rischio di cedere alla creazione di un proprio avatar virtuale, un giochino che va per la maggiore sulle bacheche dei social, è paragonabile all’abitudine di indossare capi d’abbigliamento alla moda che non donano – e talvolta rendono anche un po’ ridicoli – solo per apparire up to date!
Essere contemporanei è un’altra faccenda. Rimanere se stessi, comprendendo quello che ti circonda e che emergerà in futuro è ciò che conta davvero. Cogliere le opportunità senza diventare schiavi delle novità è la cosa più complessa da realizzare, ma è la strada da seguire per mettere a frutto il nuovo.
Chi mi conosce sa bene che non sono mai stato un nostalgico dell’analogico e del passato come mito fine a stesso. Ho precorso e percorso le innovazioni digitali nell’intento di proporre soluzioni nuove ma utili, faticando e divertendomi, cercando di rimanere in equilibrio fra passato presente e futuro e soprattutto salvaguardando valori che rimangono universali e attraversano noncuranti le epoche, le tecnologie, l’uomo.
Ed è con questo spirito che vi auguro di vivere il nuovo anno. Che vi consenta di navigare indisturbati ma con cautela sui social, di visitare qualche ambiente virtuale, ma anche di gioire nel calpestare un po’ di neve, accarezzare un vostro caro, sfogliare un album fotografico (cartaceo), guardare nello specchio e scoprire senza ansia una ruga in più.
Buon 2023